Progetto Medjugorie


L’Associazione Orchidea, in collaborazione con un gruppo di amici, desidera aiutare Suor Lidja nel suo progetto di ampliamento della

ASSOCIAZIONE MAJKA KRISPINA

Tale struttura si trova a Medjugorje, una piccola località del comune di Čitluk, in Bosnia-Erzegovina.

Attualmente questa casa per ragazze consente di accogliere ca. 15 donne con al seguito una ventina di bambini. Il progetto prevede una nuova costruzione, così da poter accogliere un numero maggiore di donne in difficoltà. Questa idea di ampliare la struttura è dovuta al fatto che vi sono un numero sempre più elevato di donne che non possono essere accolte per mancanza di spazio. Questa è una situazione molto difficile, perché spesso queste ragazze non hanno altre soluzioni se non il vivere per strada, con tutti i pericoli che ne derivano.

Tale ampliamento consentirà inoltre di organizzare meglio la struttura, che ora è costretta a sfruttare in modo non ottimale gli spazi esistenti.

Il progetto prevede l’acquisto di circa 2’000 m2 di terreno, quindi oltre alla nuova struttura (che comprenderà una dispensa con celle frigorifere, spazio per attività ricreative per i bambini così come dei locali adatti allo studio e al lavoro) verrà progettato e realizzato un parco giochi, così come una piccola stalla per tenere alcuni animali di piccole dimensioni.

Ovviamente questo progetto è suddiviso in diverse fasi di realizzazione:

  1. Acquisto del terreno, con un investimento necessario di EUR 70’000
  2. Progetto della struttura: un architetto desidera occuparsi personalmente del progetto, così come del calcolo dell’investimento
  3. Costruzione della struttura; verrà allestito un preventivo dettagliato
  4. Acquisto del mobilio necessario, come pure dei giochi e libri per l’area destinata ai bimbi
  5. Progetto e realizzazione del parco giochi
  6. Progetto e realizzazione della piccola stalla.

Attualmente siamo al primo punto, stiamo raccogliendo i fondi necessari per l’acquisto del terreno.

La nostra speranza, grazie anche alle importanti promesse di sostegno ricevute, con questa nostra prima iniziativa, di raccogliere non solo l’importo necessario per il pagamento del terreno, ma anche qualche extra da utilizzare per la costruzione.

È nostra intenzione organizzare un viaggio, in settembre/ottobre 2011, con le persone che hanno aderito a questa iniziativa o che desiderano conoscere di persona Suor Lidia e visitare la struttura. Dettagli sul viaggio verranno comunicati in seguito, mentre il prezzo dipenderà dal numero di partecipanti e dai giorni che si rimarrà nella cittadina.

Suor Lidja e le sue ragazze desiderano ringraziarvi anticipatamente e sarà un onore per loro incontrarvi durante il viaggio.

Scopo

L’aiuto e la riabilitazione delle donne in stato di gravidanza non tutelate di cui nessuno si preoccupa (famiglie, stato, …)

È una comunità organizzata di persone consacrate e civili (laiche), fondata nel rispetto delle leggi della Bosnia-Erzegovina, che ha lo scopo di proteggere e promuovere la vita umana, che è il dono più grande della bontà di Dio.

Vengono accolte donne in stato di gravidanza o anche coloro che non sono in stato di gravidanza ma che subiscono violenze o che vengono rifiutate dalla famiglia. Vengono aiutate nella necessità materiali come pure nel sostegno psicologico ed emotivo. Vengono preparate, insieme ai loro bambini, ad essere genitori responsabili e, come ultima risorsa, viene fornita loro la possibilità di dare il bambino in adozione.

Storia

Majka Krispina svolge la sua missione sin dall’inizio della fondazione del Villaggio della Madre (le case di accoglienza per bambini abbandonati) fondata nel 1996 da padre Slavo Barbaric. Dal 2005 la comunità ha preso il nome di Majka Krispina. Sviluppa la propria missione: accoglie sotto il proprio tetto ragazze e donne con una gravidanza non desiderata, donne con il dramma della violenza in casa o nella società e donne che si trovano nelle diverse e difficili situazioni che possono capitare nella vita. La comunità opera nella Chiesa Cattolica e, con la sua missione, richiama al senso di responsabilità della società verso i bambini non nati e verso la violenza nella famiglia invitando alla cultura e la promozione della vita.

La vita nella comunità

  • Terapia del lavoro / attività dove le donne accolte imparano i lavori e mestieri (cucitura, disegno sul vetro, arte della decorazione, …)
  • Impegni di casa, dove le donne imparano come organizzare la pulizia e l’ordine della casa (lavora in cucina, pulizia degli spazi comunitari, lavori nell’orto, …)
  • Aiuto da parte di personale competente, sostengo dello psicologo, organizzazione delle visite mediche, collaborazione dell’avvocato
  • La vita spirituale, preghiera comunitaria, partecipazione alla Santa Messa, visita dei posti particolarmente adatti per pregare, aiuto dei sacerdoti, confessione.

Per finire

In queste settimane ci siamo chiesti molte volte se era il caso di aspettare, vista la situazione catastrofica in Giappone, oppure se portare avanti ora questo progetto. Non desideriamo mancare di tatto, ci rendiamo conto che l’urgenza, gli impegni e le preghiere vanno al popolo giapponese. D’altro canto, desideriamo con tutto il cuore aiutare Suor Lidia e le sue ragazze.

Grazie di cuore in anticipo a tutti voi, vi auguriamo una splendida giornata.